Quando gli studenti sono stanchi non hanno un buon rendimento. Questo lo capirebbe chiunque. Inutile pertanto nelle ore curricolari continuare a pretendere la loro attenzione in aula. Molte volte è necessario concedere loro delle “brain breaks” ossia delle pause attive.
Gli studenti giovani, spesso faticano a rimanere concentrati per lunghi periodi di tempo. In uno studio del 2016, la psicologa Karrie Godwin e un team di ricercatori hanno misurato quanto fossero attenti gli studenti della primaria durante le lezioni e hanno scoperto che trascorrevano più di un quarto del tempo distratti, incapaci di concentrarsi sull’insegnante o sul compito corrente. Le lezioni più brevi, tuttavia, hanno mantenuto alta l’attenzione degli studenti: gli insegnanti hanno ritenuto più efficace impartire diverse lezioni di 10 minuti invece di meno di 30 minuti. Questi studi hanno anche permesso di valutare i vantaggi che si ottengono istituendo delle brain breaks durante le lezioni: diminuzione dello stress, incremento della produttività durante le fasi di lavoro, aumento delle funzioni cerebrali e opportunità per i bambini di apprendere le abilità sociali. “Il riposo non è davvero ozio, né è un’opportunità sprecata per la produttività”. Le pause sono una parte essenziale dell’apprendimento e i benefici vanno oltre il benessere psicologico degli studenti. Soprattutto, per gli studenti più giovani, i brain breaks, durante la giornata scolastica possono essere un modo efficace per ridurre i comportamenti di disturbo. In una serie di studi recenti, brevi pause di attività fisica in classe hanno migliorato il comportamento degli studenti, aumentando lo sforzo che mettono nelle loro attività e la loro capacità di svolgere i compiti.
Ecco che sulla base di questa idea ho pensato fosse molto utile creare nelle nostre scuole dei percorsi motori con adesivi che permettano ai bambini della scuola primaria di fare delle pause attive tra una lezione e l’altra.
Il percorso che ho pubblicato sulla pagina facebook Educazione fisica per tutti è stato creato da The Sensory path un’associazione statunitense che ha ideato dei percorsi con adesivi per interni per sensibilizzare gli alunni speciali.
Io credo che questa proposta sia molto utile e fattibile anche per noi docenti di scienze motorie e di scuola primaria. I vantaggi sarebbero molteplici con la creazione di questi percorsi nei corridoi o negli atri delle scuole. In primis avremmo l’opportunità di creare spazi gioco sicuri anche al chiuso utili durante la ricreazione. Potremmo sfruttarli per il movimento e la psicomotricità di tutti i nostri studenti, anche di coloro che hanno necessità di muoversi dopo attività funzionali cognitive di grado elevato. Questo gli consentirebbe di stare attivi e anche imparare. Ovvio che sono percorsi ideali per la scuola primaria, in particolar modo per il primo ciclo, ma credo che con un pizzico di fantasia si possano creare belle proposte anche per gli ultimi anni della primaria, es. percorsi con le tabelline, in inglese ecc.
Molti di voi nei commenti al post mi hanno chiesto dove acquistare questi adesivi… purtroppo solo negli States al momento esistono associazioni e ditte che producono queste decalcomanie. In Italia però possiamo crearci i nostri percorsi ad un costo inferiore acquistandoli sul web. Dopo una ricerca su internet ho trovato questi percorsi che potrete personalizzare in base alle vostre esigenze.
Percorso per l’apprendimento della successione numerica, adatto anche per giochi con il dado.
Percorso con i numeri è possibile posizionare gli adesivi, come credete: a forma di campana, a piramide o in successione a seconda del gioco e delle proposte didattiche che volete promuovere.
Gioco della campana, questo è il gioco tradizionale che si praticava in tutti i cortili un tempo.
Queste invece sono lettere con le quali è possibile creare percorsi e successioni o anche parole.
Per le impronte adesive, avete l’imbarazzo della scelta, da impronte di dinosauro, oppure le classiche impronte colorate che vi saranno utilissime per organizzare percorsi sulla lateralizzazione.
I percorsi si possono ispirare a diversi temi: da personaggi come il piccolo principe, ai personaggi dei cartoons, o a quelli fantastici.
Esistono anche adesivi per favorire l’apprendimento come pianeti, mappamondo che possono essere utilizzati con gli alunni più grandi per decorare gli spazi a scuola.
Queste proposte potrebbero anche essere realizzate in spazi esterni alla scuola. Vi allego un collage di proposte che con l’aiuto del comitato genitori o collaborando tra insegnanti potrebbero essere realizzate nei cortili scolastici.
Spero che questo articolo vi sia stato utile e vorrei tanto vedere i vostri percorsi realizzati. Che ne dite di mandarli così pubblichiamo tutte le vostre bellissime e fantasiose idee?